Conformazione della montagna
Il monte Tindaya è un tipo di vulcano peleano di roccia di colore marrone-grigio chiaro e un particolare elemento, la trachite, una roccia di marmo rosso. La cupola ha una base ellittica orientata in direzione NE-SW con l’asse maggiore lunga circa 1200 metri e quella minore circa 750 metri. Tutte le facce hanno un profilo triangolare, con forte pendenza e una superficie rugosa. La parte superiore della cupola è a quota 397 metri.
La Montaña de Tindaya ha un aspetto molto diverso da quello della maggior parte degli altri vulcani di Fuerteventura che sono di tipo stromboliano.
Gli aborigeni di Fuerteventura
L’unicità del Tindaya ha probabilmente catturato l’immaginazione degli aborigeni di Fuerteventura che hanno fatto di Tindaya una montagna sacra (Montaña sagrada de Tindaya). Infatti, vicino alla cima della montagna si trovano molte incisioni rupestri con forme di piedi umani (petroglifi podomorfi): circa 290 di queste sono quasi tutte orientate verso ovest (la cima del Teide su Tenerife) o verso sud-ovest (l’isola di Gran Canaria). Queste incisioni suggeriscono un’origine berbera di aborigeni delle Canarie. Disegni simili sono presenti anche nelle montagne del Nord Africa.
Oltre alle incisioni, sono stati trovati altri resti archeologici come le case-grotte, una necropoli ed uno scarico di conchiglie. La parte superiore del Tindaya sembra che possa essere stata un luogo di culto in cui avvenivano sacrifici umani.
Riserva e Monumento Naturale
Per il suo valore geologico, la Montaña de Tindaya è stata classificata come riserva naturale nel 1987, mentre nel 1994 è stata classificata come monumento naturale e punto di interesse geologico. A seguito di queste protezioni, e di alcuni atti vandalici sulle incisioni rupestri, è necessario ottenere l’autorizzazione della Consejeria de Medio Ambiente per scalare la Montaña de Tindaya.
Credenze popolari
Nei secoli che seguirono la conquista dell’isola da parte degli europei, il monte Tindaya é rimasto circondato da un’aura speciale, spesso menzionato nel folklore locale e la gente evitava di scalarlo perché sorvegliato da streghe.
Mirador di Vallebrón
Vallebrón è un piccolo villaggio di cento abitanti e si trova giusto di fronte alla Montaña de Tindaya, in un’amplia valle a forma di “U” nel mezzo di due promontori, il Morro Tabaiba (527m) e la Montaña de la Muda (689m). La valle è considerata paesaggio naturale protetto, grazie alla presenza di numerose piante endemiche e di alcune specie di rapaci.
Nella Montaña de la Muda sono stati rinvenuti resti di una necropoli dell’epoca di Guanche, con alcune tombe molto strane.
Arrivati al parcheggio che costeggia la montagna, si puó lasciare l’auto e salire a piedi fino al mirador, punto strategico che regala una vista mozzafiato di tutta la vallata, potendo apprezzare la Montaña de Tindaya di fronte, la cittá di El Cotillo e perfino il paesino di Lajares.
Un’altra particolarità è che da questo punto si possono vedere entrambe le coste est e ovest dell’isola, potendo apprezzare il mare da entrambi i lati e godersi il silenzio quasi surreale che circonda tutta la zona di Vallebrón.
Si consiglia di arrivare in questo angolo magico di Fuerteventura poco dopo il sorgere del sole, quando la parete rocciosa della Montaña de Tindaya prende delle spettacolari tonalità rosse e l’intera isola comincia una nuova giornata.
Dove si trova la montagna Tindaya
La montagna di Tindaya si trova vicino all’omonima località nel comune di La Oliva, a sei chilometri dalla costa nord-est.
Usi consentiti al Tindaya
Camminare sui sentieri abilitati accompagnati da una guida autorizzata.
Usi vietati al Tindaya
Danneggiare o estrarre materiale di valore geologico e biologico.
Scarico di rifiuti, deposito o abbandono di materiali.
L’introduzione di specie di flora e/o fauna.
Attività zootecniche.
Traffico di veicoli a ruote.
Uscita dai sentieri abilitati e senza guida autorizzata.
Affissione di poster pubblicitari
In generale, qualsiasi attività che minacci la natura o il paesaggio del parco.
Raccomandazioni nelle visite
Non lasciare i rifiuti di alcun genere.
Indossare scarpe comode adatte a camminare.
Dotarsi di crema solare e acqua.
Rispettare le norme e la segnaletica del monumento naturale.